Idea e progetto di Maurizio Corniani, in collaborazione con la FIlarmonica di Poggio Rusco e Quistello
Il Teatro di figura è quella particolare arte che utilizza i burattini come protagonisti dello spettacolo teatrale con segni e un linguaggio fortemente visivo e sensoriale. E proprio in quest’ottica si inserisce “Ballate e sonate con i burattini”, che oltre al linguaggio visivo e sensoriale utilizza il linguaggio musicale.
Lo spettacolo, originale dal fascino unico, si articola in una atmosfera calda e delicata, creata con luci che avvolgono i protagonisti e accolgono gli spettatori in una sorta di cromoterapia teatrale, intensificata dalle musiche del quartetto di fiati, chitarra e batteria creando, attraverso le note, un dialogo onirico. Sul palcoscenico prende forma un racconto speciale, in cui i burattini mimano le azioni in una forma astratta di prosa, dal contenuto fantastico e, contemporaneamente, realistico. Le vicende che vengono rappresentate sono momenti di vita vissuta portate con leggerezza ed emozione, con una funzione allegorica, quasi didascalica. Vengono rappresentati vari concetti attraverso immagini, movimenti note musicali e colori, che facilitano la comprensione delle azioni mimate attraverso l’armonia dei movimenti con la musica, coinvolgendo il pubblico di ogni età.
In questa azione teatrale si riassume il concetto dell’azione specifica delle “figure”, i burattini, che attraverso la drammaturgia del teatro di figura rappresenta ancor oggi la caratteristica peculiare dei protagonisti che appaiono al pubblico non più e non solo come “oggetti” ma veri e propri “attori” in scena. In quest’opera Viene accantonata la forma originalissima del linguaggio di base dei burattini, che ha una sua grammatica precisa, a favore di segni e movimenti, che devono trovare armonia con le note musicali che accompagnano la storia e la trama.
Pertanto diventa importantissimo che il burattinaio trovi l’equilibrio della mano e delle dita. per dare “voce” incisiva e comprensibile ai personaggi. La mano che li genera si deve evolvere con movimenti armoniose “recitanti” dando così agli spettatori una tipologia narrativa unica, originale, che li cattura, e li immerge in questo mondo fiabesco surreale e musicale che i protagonisti riescono a creare.