La finalità del percorso proposto è duplice:
- offrire una cornice narrativa alle esperienze sensoriali
- proporre una modalità narrativa che si discosti da quella tradizionale e frontale basata sulla sola lettura del libro.
A tal proposito questo percorso verrà strutturato su una “modalità interattiva” che solleciti il bambino a partecipare attivamente alla storia, attraverso la sperimentazione sensoriale: contatto con ostacoli (tatto), luci e ombre (vista), ascolto e produzione di suoni (udito), profumi e odori (olfatto).
In accordo con gli educatori verrà utilizzato uno spazio dove tavoli e seggiole sono state spostate ai lati, uno spazio che possa essere oscurato completamente, che possa contenere il numero di bambini che compongono la bolla; in questo spazio verrà individuata, in un angolo della stanza, la postazione del narratore e conduttore del percorso narrativo e sensoriale.
Nello spazio-set della narrazione verrà preparato, prima dell’ingresso dei partecipanti:
- un filo elastico tirato da un lato all’altro della stanza all’altezza di 10/15 cm da terra, legato provvisoriamente agli oggetti presenti (gambe di seggiole e tavoli oppure termosifoni, etc.) per creare gli ostacoli da percepire e superare (tatto) nel raggiungimento del proprio spazio di ascolto;
- due luci a led cambia colori RGB in due angoli opposti della stanza, a destra e a sinistra rispetto alla postazione del narratore;
- la postazione del narratore, posizionata di fronte alla porta di ingresso della stanza, corredata da un tavolo con poggiato il mixer luci, il mixer audio, il lettore mini-disk, un leggio e una luce di servizio e sotto il tavolo un cassa acustica per la diffusione audio del racconto.
La narrazione coinvolgerà tutti i bambini delle sezioni, meglio se miste per età ed esperienza. Gli educatori coinvolti in ogni bolla saranno almeno due, con funzione di supporto sul gruppo durante la narrazione e di aiuto per accompagnare due alla volta i bambini nel posto di ascolto.
Fasi preparatorie
La preparazione del setting e la ricerca e predisposizione dei materiali da parte del conduttore consiste in una parte molto importante del progetto; questo permetterà di preparare il bambino alla pazienza, all’ascolto, all’attenzione, al rispetto.
Il conduttore sarà in grado di prevedere gli effetti che la sua azione narrativa produrrà nel bambino, interrogandosi, ogni volta, sull’effetto previsto; nel caso sia più o meno efficace varierà in diretta la narrazione o gli effetti correlati per mantenere l’atmosfera ideale. Lo spazio creato per il progetto diverrà una sorta di teatro, dove il conduttore narrerà a vista utilizzando musiche, suoni, rumori, luci e odori.
Fasi esecutive
- Preparazione esterna al setting: il conduttore prepara i bambini spiegando cosa accadrà all’interno dello spazio, fa togliere le scarpe, li mette in fila a due per due, spiega agli educatori come e dove accompagnare i bambini nel setting.
- Lo spazio ha accolto i bambini che sono seduti ognuno distante dall’altro per vivere le proprie emozioni in autonomia, la musica di sottofondo, le luci colorate e gli odori avvolgono i presenti.
- Il narratore inizia a raccontare IN UNA NOTTE DI TEMPORALE una storia di incontro tra animali diversi e differenti, la capra e il lupo, che casualmente si trovano a ripararsi dalla pioggia e dal vento in una capanna buia e fredda. Non si conoscono ma soprattutto non si riconoscono tanto da stringere una impossibile amicizia che li convince ad incontrarsi la mattina seguente sulla collina. Durante il racconto il suono della pioggia scrosciante, il vento, i rumori della stanza, gli odori del muschio e dell’umidità, accompagna la voce del narratore, stupendo e scatenando varie emozioni e sensazione nei bambini presenti.
- Fine del racconto – i bambini escono accompagnati in modo lento e pacato, come avvenuto per l’ingresso, fuori dal setting dove ritrovano l’ambiente conosciuto.
Immagini tratte dal libro "In una notte di temporale", di Yuichi Kimura e Hiroshi Abe © Salani Editore. Fotoriproduzioni di Galline Volanti APS.